> > Il coraggio contro l'acciaio.

Il coraggio contro l'acciaio.

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Una camicia bianca, un paio di pantaloni scuri e una busta in mano: l'unica arma di Tank man (uomo del carrarmato). Una dimostrazione di pace, quella vera,  per un ragazzo che privo di ogni arma, se non quella del coraggio, il 5 giugno del 1989 rallentò i blindati durante gli scontri di piazza Tie...

TianasquareUna camicia bianca, un paio di pantaloni scuri e una busta in mano: l’unica arma di Tank man (uomo del carrarmato). Una dimostrazione di pace, quella vera, per un ragazzo che privo di ogni arma, se non quella del coraggio, il 5 giugno del 1989 rallentò i blindati durante gli scontri di piazza Tienanmen a Pechino. Non riuscì di certo a fermare l’avanzata dei 4 carri armato mandati in piazza per sedare la rivolta -noi in Italia più semplicemente avremmo usato i Ducato anti sommossa-, ma arrestò per pochi attimi un’avanzata antidemocratica chiamata: “Primavera democratica cinese“.

Operai, intellettuali, gente comune e studenti si riversarono nella grandiosa piazza e per le via di Pechino solo per manifestare un disagio, quello dell’informazione. Anche lui, il “Rivoltoso sconosciuto“, così chiamato dal momento che la sua identità è rimasta avvolta in un segreto, come se avesse recato un danno all’immagine di un totalitarismo repressivo, è rimasto inghiotito dall’indiffernza, un po’ quello che succede ai mitomani assassini di grandi Vip. Lutto, sfida, tregua, confronto e massacro; su questi cinque punti si svolse quel drammatico evento.Le persone di quella protesta, compreso Tank man, cercarono di dimostrare al mondo quale scarsa e propagandistica informazione vi era all’epoca nel proprio paese e con essa il suo governo.

Questo costò la vita a molte persone dopo l’arrivo dell’esercito in piazza che aprendo un fuoco cieco, lasciarono a terra molti manifestanti: il numero esatto dei morti pare non sia mai stato appurato. Chissà che fine avrà fatto Tank man dopo quella dimostrazione di dignità e altruismo. Il suo nome, compreso il suo viso, non si potranno esibire su magliette come avvenne per Ernesto Guevara de la Serna, al secolo”el Che“. Tanto meno non saranno fatti adesivi per il volto più venduto del secolo scorso, quello di Marylin Monroe. Possiamo solo ricordare come l’acciaio dei carrarmati sia stato, anche per un attimo, fermato dall’ideale di uno straordinario ma sconosciuto uomo.