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Editorama - Neo Edizioni

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Per l’undicesima intervista di Editorama abbiamo Neo Edizioni(neoedizioni.it).

1) Ci puoi raccontare una breve storia della Casa Editrice?
Veniamo alla luce nel 2008. Un cesareo travagliato fatto da un’ostetrica un po’ pasticciona. Ci svezziamo da soli e cerchiamo di intuire la direzione da prendere. Sbagliamo spesso ma ci rialziamo e andiamo avanti. La nostra storia è tutta qui. Un continuo altalenare tra scoramenti abissali e manie di grandezza. Passi falsi e grandi soddisfazioni. Siamo schizoidi e bipolari… come tutti al giorno d’oggi, no?
2) Come scegli i titoli che andranno a catalogo?
Seguendo l’istinto e non facendo alcuna distinzione di genere. Non so spiegarlo bene: a un certo punto della lettura di un manoscritto deve scattare qualcosa. Può essere intuito, illuminazione o solo un riconoscimento oggettivo della perizia dell’autore. Ciò che conta è che il manoscritto sia “funzionale”. Insomma, una cosa per piacerci deve “funzionare”. So che è del tutto aleatoria come spiegazione ma davvero è ciò a cui guardiamo in fase di valutazione. Se il lavoro finale collima con le intenzioni/premesse dell’autore, ci caliamo subito in uno stato d’animo ricettivo. Per la pubblicazione effettiva, poi, servono altre cose ma lì si sconfina nella sfera dell’inconoscibile.

3) E’ importante l’ufficio stampa nell’editoria?
D’importanza vitale. Ma è un lavoro che sconsigliamo caldamente. Bisogna sapersi vendere. Implorare. Degradarsi come esseri umani. Nessuna persona intelligente dovrebbe scegliere di lavorare come ufficio stampa. Insomma, bisogna volersi bene nella vita. Ah, se c’è una stagista interessata, accettiamo proposte.

4) Che fine hanno fatto i lettori in Italia?
Estinti. Forse anche per colpa nostra. Oppure assopiti dalla troppa TV. Oppure irretiti dalla rete. Non sappiamo bene, ma qualcosa è successo. Non disperiamo, però, non sia mai che ci smentiscano con una cospicua e gloriosa rinascita.

5) Novità in vista? A proposito, accettate manoscritti?

A breve usciremo con il romanzo “Dio se la caverà”, esordio scoppiettante e divertente di Alan Poloni… un autore che alla sua prima esperienza letteraria è, per noi, già una certezza. Dopo di lui, daremo alle stampe il nuovo romanzo di Gianni Tetti “Mette Pioggia”, un vortice ossessivo e apocalittico che siamo molto contenti di aver intercettato. A maggio, infine, usciremo con “Appenninia”, nuova “fatica” del giornalista Riccardo Finelli: viaggio in motorino sulle creste dell’Appennino italico (da nord a sud). Un libro di viaggio e di denuncia in una terra abbandonata che sopravvive, ormai, solo grazie alla presenza degli extracomunitari.

Abbiamo il piano editoriale chiuso fino a gennaio 2015. Se volete inviarci qualcosa, magari, aspettate qualche mese.

Andrea Paolucci, oltre che redattore di Notizie.it, è l’autore di WUH! – Gorilla Sapiens Edizioni (Gorillasapiensedizioni.com)