> > Denis Mukwege difensore dei crimini contro le donne, abbandonato dalla comuni...

Denis Mukwege difensore dei crimini contro le donne, abbandonato dalla comunità internazionale

default featured image 3 1200x900

Denis Mukwege nasce nella Repubblica Democratica del Congo ( 1 marzo del 1955), dopo la laurea in medicina ( in Francia si specializza in ginecologia )  torna nel suo paese e fonda l'ospedale di Panzi, dove in tredici anni opera più di 40mila donne violentate e mutilate. Mukwegw ricorda la pri...

dennis12Denis Mukwege nasce nella Repubblica Democratica del Congo ( 1 marzo del 1955), dopo la laurea in medicina ( in Francia si specializza in ginecologia ) torna nel suo paese e fonda l’ospedale di Panzi, dove in tredici anni opera più di 40mila donne violentate e mutilate.

Mukwegw ricorda la prima volta in cui ha visitato la prima donna, era il 1999, la vittima era stata stuprata da alcuni soldati e il suo apparato genitale era stato massacrato dai proiettili. Alla fine di quello stesso anno si ritrovò 45 casi simili.

Secondo il suo racconto nella Repubblica Democratica del Congo lo stupro e il conseguente annientamento della persona, viene considerato come un semplice rapporto sessuale ottenuto con la forza, dunque del tutto normale, leggitttimo e che spesso viene commesso davanti alle famiglie delle vittime.

Mukwege per tutta la sua vita, che ha rischiato parecchie volte – il 25 ottobre del 2012 un gruppo armato entra in casa sua per ucciderlo, uccidendo invece la sua guardia del corpo- , ha cercato di porre e di denunciare la questione delle donne congolesi all’attenzione internazionale, difatti nel settembre del 2012 fa un discorso alle Nazioni Unite.

Eppure il medico è stato costretto ad abbandonare il suo paese, ha già rischiato troppe volte la vita, e le uniche che si sono battute per il suo ritorno in patria sono le donne del suo paese, la comunità internazionale lo ha invece abbandonato.

Non è chiaro il motivo di tanta indifferenza verso le donne congolesi, ma per chi conosce bene Mukwege sa benissimo che non si arrenderà mai.

Castellano Stefania